Ottobre 3, 2025

3 ottobre 2025, ore 17:00 GMT +2
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Secondo le informazioni trasmesse dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), i partecipanti alla flottiglia «Global Sumud» intercettata dall'esercito israeliano sarebbero incarcerati nella prigione di Ktzi'ot, di gran lunga la più grande struttura carceraria del Paese, situata vicino a Nitzana e al valico di frontiera con l'Egitto. In caso di emergenza può ospitare più di 3500 prigionieri ed è regolarmente denunciata per le sue condizioni di detenzione disumane.
Testimonianze concordanti riferiscono di condizioni di detenzione che violano palesemente i diritti umani fondamentali: violenze fisiche e psicologiche, privazione delle cure mediche, restrizioni arbitrarie all'assistenza legale e violazioni della dignità umana. Ad oggi, i nostri partecipanti non hanno potuto incontrare il personale consolare svizzero né esercitare il loro diritto di contattare il proprio consolato, garantito dall'articolo 36 della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari.
Ancora più grave è il fatto che il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, abbia rilasciato dichiarazioni registrate davanti ai nostri partecipanti, esponendoli pubblicamente e accusandoli di essere «terroristi».
Questi fatti costituiscono gravi violazioni degli obblighi internazionali, in particolare del Patto internazionale sui diritti civili e politici (PIDCP) e della Convenzione contro la tortura (CAT).
Il DFAE ha comunicato che l'Ambasciata svizzera, in coordinamento con altre rappresentanze consolari, sta preparando una visita ufficiale e considera prioritario il rimpatrio dei cittadini svizzeri. Il lavoro è quindi in corso, ma ricordiamo l'importanza di una comunicazione trasparente con gli avvocati incaricati, al fine di garantire il follow-up giuridico e l'informazione delle famiglie in Svizzera.
La difesa dei partecipanti si organizza oggi su due livelli:
Chiediamo con urgenza alle autorità svizzere di confermare l'identificazione e l'effettiva protezione consolare dei cittadini svizzeri, di garantire a tutti i detenuti l'accesso ai propri avvocati, di ottenere la trasmissione di un elenco completo delle persone arrestate e di ricordare con fermezza alle autorità israeliane i loro obblighi internazionali.
Infine, esortiamo con forza le autorità svizzere a dichiarare senza ambiguità che l'intercettazione della flottiglia Global Sumud e le detenzioni che ne sono seguite sono illegali, costituiscono violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani fondamentali e devono essere oggetto di sanzioni adeguate.
Portavoce
Hicham El Ghaoui 076 732 92 42
Annie Serrati 078 690 10 82
Leïla Kamel 079 549 58 45
presse@waves-of-freedom.ch
@waves_of_freedom_switzerland
@globalmouvementtogaza.swiss
📥 Scarica il comunicato stampa (in inglese e francese)
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